26 Lug Immobiliare, le opportunità nel settore alberghiero
Con un mercato residenziale sempre più saturo e caro nelle grandi città, molti investitori si stanno posizionando sul comparto ricettivo che mostra dalla fine della pandemia trend di crescita e di guadagno molto interessanti.
Con un mercato residenziale sempre più saturo e caro nelle grandi città, molti investitori si stanno posizionando sul comparto ricettivo che mostra dalla fine della pandemia trend di crescita e di guadagno molto interessanti.
Nel 2024, il settore alberghiero italiano sta vivendo una fase di notevole crescita e trasformazione. Le città storiche, le regioni montane e le aree costiere dell’Italia si distinguono come centri di investimento e sviluppo, trainati da un aumento della domanda turistica e da una crescente enfasi sulla sostenibilità.
Quando si parla di valutare il successo di un hotel o struttura ricettiva, ci sono alcuni aspetti chiave che vengono presi in considerazione sia dagli investitori che dagli operatori del settore (tra cui figurano i proprietari delle strutture e le società di gestione delle stesse). Tra questi aspetti ci sono l’ADR (“Average Daily Rate”), il RevPAR (“Revenue Per Available Room”) ed il tasso di occupazione.
L’ADR, o prezzo medio giornaliero delle camere, è essenzialmente quanto i clienti pagano in media per una notte di soggiorno. È un modo per capire il valore delle camere in una struttura ricettiva.
Il RevPAR, o ricavo per camera disponibile, è un po’ più complesso. Combina l’occupazione delle camere con l’ADR per dare un’idea complessiva della redditività della struttura ricettiva. In altre parole, mostra quanto reddito viene generato da ogni camera disponibile. È un modo per capire quanto la struttura ricettiva sia in grado di sfruttare al meglio le sue risorse.
Infine, c’è il tasso di occupazione, che è semplicemente la percentuale di camere disponibili che vengono effettivamente occupate dai clienti. È un modo diretto per vedere quanto la struttura ricettiva sia popolare e desiderata.
Questi tre aspetti sono fondamentali per comprendere la salute finanziaria di una struttura ricettiva e quanto sia attraente per i clienti.
Le località in crescita
Analizziamo ora il trend nelle principali località turistiche italiane. Le città come Milano e Roma continuano a esercitare un forte richiamo. Milano, in particolare, ha visto una ripresa significativa nel mercato alberghiero post-pandemia, con un aumento dell’8% in termini di Revenue per Available Room (RevPAR) – che misura appunto il ricavo generato da ogni camera disponibile – e un incremento del 10% dell’Average Daily Rate (ADR), che rappresenta il prezzo medio giornaliero delle camere vendute, rispetto agli anni pre-pandemici. Roma, con la sua ricca eredità culturale, non è da meno, mostrando aumenti simili e beneficiando consistentemente dell’afflusso di turisti internazionali.
Le Dolomiti e le coste siciliane e salentine rappresentano aree di notevole interesse per gli investitori. Le Dolomiti, in particolare, hanno registrato un aumento del 15% nel tasso di occupazione alberghiera durante la stagione estiva, con progetti di sviluppo che puntano a estendere l’attrattiva della regione anche nei mesi meno turistici. Analogamente, la Sicilia e il Salento stanno emergendo come destinazioni turistiche di tutto l’anno, sostenute da festival culturali e da un’enfasi crescente sul turismo enogastronomico.
L’integrazione della sostenibilità nelle operazioni alberghiere è diventata un pilastro per attrarre nuovi investimenti. Le nuove costruzioni e le ristrutturazioni in Italia stanno sempre più adottando tecnologie verdi, come sistemi per la gestione efficiente dell’energia e del rifiuto, riflettendo una crescente consapevolezza ecologica sia da parte degli operatori che dei consumatori. Questi sforzi non solo migliorano l’efficienza operativa ma rendono anche gli hotel più attraenti per un segmento in rapida espansione di viaggiatori eco-consapevoli.
Con una crescita annuale del RevPAR attesa intorno al 7%, il mercato alberghiero italiano offre numerose opportunità. Gli investimenti non sono limitati alle città ma si estendono anche a regioni meno saturate come le zone montane e costiere, dove l’unicità dell’offerta turistica e la bellezza naturale attraggono un flusso costante di visitatori nazionali e internazionali. La combinazione di posizioni strategiche, un forte richiamo culturale e turistico, e una crescente enfasi sulla sostenibilità rende il mercato italiano particolarmente attraente per gli investitori a lungo termine.
Cosa chiedono i turisti
Nel 2024, il profilo del turista sta cambiando, con una maggiore domanda di esperienze personalizzate e autentiche. Il mercato alberghiero italiano risponde a questa tendenza attraverso la diversificazione delle offerte, con un aumento delle esperienze che spaziano dalla gastronomia locale, all’arte e alla cultura del posto. Questo non solo arricchisce l’esperienza del visitatore ma contribuisce significativamente all’economia locale, stimolando una maggiore partecipazione delle comunità locali nel settore turistico.
Anche la tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui gli ospiti interagiscono con gli alberghi. Dalle applicazioni mobili per il check-in e la gestione del soggiorno, alle soluzioni di automazione in camera che migliorano l’esperienza dell’ospite, gli alberghi italiani stanno adottando tecnologie avanzate per rimanere competitivi nel mercato globale. Questo include anche l’uso di sistemi di gestione energetica sostenibile e l’adozione di pratiche di intelligenza artificiale per ottimizzare il servizio clienti e la gestione delle operazioni.
Con un’enfasi crescente sulla conservazione e la riqualificazione, molte strutture ricettive italiane stanno ristrutturando e aggiornando le strutture esistenti piuttosto che espandersi in nuove costruzioni. Questo approccio risponde alle preoccupazioni ambientali e mantiene l’integrità storica e culturale delle proprietà, rendendole più attraenti per i turisti che valorizzano l’autenticità e la sostenibilità.
Il mercato alberghiero italiano del 2024 si presenta come un settore dinamico e in rapida evoluzione, guidato da innovazioni tecnologiche, un impegno crescente verso la sostenibilità e una forte enfasi sull’autenticità e l’esperienza locale. Gli investitori e gli operatori del settore che sanno capitalizzare queste tendenze, adattando le loro offerte alle esigenze dei turisti moderni, si posizioneranno con successo in un mercato globale sempre più competitivo. Questa evoluzione promette non solo ritorni finanziari ma anche un impatto duraturo sul tessuto culturale ed economico delle destinazioni italiane.
Di Francesco Fasanella MRICS, Property Developer and Investor per la rivista Condominio Zero Problemi